Home » blog » Ristrutturazioni » Ecco cosa si intende per cucina contemporanea e cucina moderna

Ristrutturare un appartamento in chiave contemporanea o moderna significa dargli uno stile deciso e in linea con le abitudini di vita attuali. In particolare, esistono alcune sottili differenze tra una cucina moderna e una cucina contemporanea, differenze che si leggono non solo nell’estetica, ma anche, come vedremo, nella scelta di particolari tecnologie, trovate architettoniche e funzionalità. Le cucine moderne, così come le cucine contemporanee, devono innanzitutto essere funzionali alle esigenze di chi le utilizzerà, perché una caratteristica comune a entrambe è sicuramente la possibilità di essere progettate su misura degli utilizzi richiesti.

Proprio grazie agli strumenti progettuali e produttivi a cui si ha accesso oggi che consentono di risolvere problemi, soddisfare ogni funzionalità e declinare il proprio gusto. Per arrivare al nocciolo della differenza tra i due approcci, è essenziale fare un passo indietro, per capire perché nasce lo stile moderno che poi aprirà le porte al contemporaneo.

Ebbene lo stile moderno nasce come momento di rottura con lo stile classico, nell’ottica di una maggiore funzionalità: architetture e arredi devono essere immaginati e progettati in relazione alla funzione che sono chiamati a svolgere. Questo vuol dire razionalizzare forme e strutture, concedere meno spazio all’estetica e ai virtuosismi alla ricerca dell’essenza del progetto stesso. 

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Ci sono differenze tra i due stili?

La nascita dello stile moderno è una vera e propria rivoluzione estetica e funzionale in cui orpelli e decorazioni sono abbandonati in favore di linee pulite e trovate più funzionali che decorative. Questo profilo essenziale, che ancora oggi caratteristica lo stile moderno, costituisce anche la base su cui nasce lo stile contemporaneo.

Quest’ultimo, rispetto al moderno, compie un ulteriore passo in avanti, aprendosi a una creatività sperimentale e coraggiosa che coinvolge materiali, tecnologie e lavorazioni sempre più sofisticate. Non a caso la cucina contemporanea è spesso parte di un open space, uno spazio unico in cui convive con salotto e zona pranzo. Ed ecco che la cucina non è più solo, un ambiente tecnico, ma anche un ambiente da vivere e condividere. La progettazione della cucina contemporanea si apre a finiture ricercate in armonia con gli elettrodomestici.

Gli aspetti tecnici devono inserirsi fluidamente e in modo discreto all’interno di una nuova cucina-living, sempre meno nascosta dietro a una porta e sempre più aperta sulla zona giorno. Il moderno ha iniziato un percorso che è proseguito con il contemporaneo in cui la cucina è sempre di più al centro della vita domestica e sempre più ricercata. Oggi i due stili convivono, mantenendo alcune caratteristiche specifiche che li differenziano l’uno dall’altro, come vedremo meglio di seguito.

Le caratteristiche delle cucine moderne e contemporanee

La caratteristica principale della cucina in stile moderno è l’essenzialità delle linee: non ci sono guizzi creativi, i colori sono neutri e tutto è votato alla discrezione. La cucina moderna è una cucina completa e accogliente, che risponde ai desideri del vivere moderno: gli elettrodomestici presenti soddisfano esigenze concrete e non mancano alcuni accessori pensati per chi ha la passione della cucina.

Nella cucina moderna, non manca una zona per la colazione o per un pasto in famiglia. Come accennato, la cucina contemporanea compie un ulteriore passo in avanti rispetto alla cucina in stile moderno: materiali e finiture ricercate, trovate progettuali su misura ma anche una serie di evoluzioni tecniche. L’illuminazione è accurata e spesso affidata a faretti a LED, nella scelta dei materiali si fanno strada composti di ultima generazione e tra gli elettrodomestici compaiono cantinette per i vini, abbattitori, macchine per il caffè semiprofessionali.

Ogni elemento è caratterizzato da un design curato e attuale, e l’estetica non è mai trascurata. Gli elementi contenitori sono pensati per nascondere alla vista alimenti e accessori affinché la cucina appaia sempre in ordine e impeccabile. Per lo stesso motivo, pavimenti, piani e pareti sono antimacchia e non porosi. Del resto, la cucina contemporanea è spesso visibile dal salotto e per questo si richiede la possibilità di celare il disordine in modo rapido ed efficace.

Esistono colori moderni e colori contemporanei?

Nella progettazione della cucina uno degli aspetti cruciali da considerare è la scelta del colore, che è strettamente legata al gusto e alla sensibilità personale di chi vivrà la cucina. Dal punto di vista architettonico, può essere rilevante valutare l’ampiezza e la luminosità dell’ambiente e quindi trovare una soluzione cromatica che possa, ad esempio, far percepire lo spazio come più ampio e luminoso laddove sia piccolo e con poca luce.

Oppure, nel caso di zona cucina in open space, è sicuramente opportuno armonizzare i colori dell’arredo a quelli della zona salotto e pranzo. Queste riflessioni sono dei possibili punti di partenza per la scelta del colore che può variare se la cucina è moderna oppure contemporanea. Nel primo caso, oltre al classico bianco, si possono prendere in considerazione anche colori più caratterizzanti, come il rosso, il blu oppure il verde. Anche nel caso della cucina contemporanea è possibile prendere in considerazione colori diversi, ciò che conta è la tonalità che dovrà essere neutra, discreta ed elegante, possibilmente scura, soprattutto se la cucina è in un open space con salotto.