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Documenti, carte e scartoffie. Sono poche le persone che vogliono averci a che fare, giusto? Se stai rifacendo il tuo bagno o lo vorresti ristrutturare, ma non sai da dove iniziare con i documenti, ecco la guida ideale per te!

Prima di procedere, però, è necessario fare una distinzione tra i lavori di ristrutturazione ordinari e quelli straordinari:

  1. Manutenzione ordinaria: riparazione, rinnovamento e sostituzione di sanitari, rubinetteria, piastrelle nonché tinteggiatura
  2. Manutenzione straordinaria: messa a norma e rifacimento impianti

Documenti che servono per una manutenzione del bagno ordinaria

I lavori di manutenzione ordinaria sono lavori inclusi nelle opere di edilizia libera, quindi non hanno bisogno di particolari documenti.

Tuttavia, ti suggeriamo di consultare il sito web del tuo comune e verificare che non sia necessario compilare il Cil, un documento da compilare e consegnare prima di procedere con l’esecuzione dei lavori.

Documenti necessari per la ristrutturazione del bagno straordinaria

Una volta che avrai deciso come vuoi ristrutturare il tuo bagno ti dovrai occupare di tutti gli aspetti burocratici. Ecco quali sono i documenti necessari!

CILA: Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata

La CILA è una documentazione da presentare presso il proprio Comune per dichiarare l’inizio dei lavori di ristrutturazione straordinari. Dopo aver depositato questo documento sarà possibile procedere con i lavori di ristrutturazione.

Come detrarre le spese per la ristrutturazione del bagno?

Rinnovare il bagno di casa senza impattare troppo sul portafogli è possibile, accedendo alle agevolazioni fiscali. Ma come funzionano? Vediamolo subito.

Le detrazioni IRPEF possono rimborsare fino al 50% delle spese sostenute fino a 96.000 euro di importo totale e vengono rimborsate in 10 rate annuali di pari importo. Questo significa che dovrai tenere tutti i documenti di avvio lavori, fatture e pagamenti per poter accedere al bonus.

Quando puoi detrarre le spese di ristrutturazione e quando non puoi farlo

Il bonus ristrutturazioni è applicabile a lavori di:

  • rinnovamento: opere che vengono messe in atto nel bagno per rinnovarne alcuni aspetti
  • messa a norma: tutte quelle attività svolte per rendere un bagno in linea con le norme previste
  • rifacimento dell’impianto, in particolare quello idrico-sanitario

Queste tre categorie fanno parte dell’area di lavori per ristrutturazione straordinaria, che sono previsti dal bonus casa.

Sono, invece, esclusi i lavori di sostituzione dei sanitari che non rientrano nella categoria di “rifacimento” dell’impianto idrico-sanitario.