Un camino moderno è una presenza familiare e accogliente, arreda l’ambiente creando un punto focale intorno a cui costruire il layout complessivo e svolge anche la funzione di riscaldare, se si sceglie la tecnologia giusta. I camini ci proiettano immediatamente in un tempo lontano, in cui il ritmo è più lento e invita a rilassarsi. La buona notizia è che oggi non sono più necessari interventi invasivi per l’inserimento di un camino, ecco perché la ristrutturazione di un appartamento può essere l’occasione ideale per realizzare questo desiderio.
In città, così come nella seconda casa in campagna, in montagna ma anche al mare, il camino ci ricorda che possiamo ancora indugiare e godere del nostro tempo. I modelli moderni, oltre a essere di facile utilizzo portano un tocco sofisticato nell’ambiente in cui sono inseriti e contribuiscono a rendere speciale il progetto decorativo nel suo complesso. Ma come si scelgono la tipologia, la dimensione e la forma più adatta? Vediamo di seguito come procedere per non sbagliare.
Dove mettere il camino
Per cominciare è indispensabile decidere in quale ambiente inserire il camino e su quale, specifica, parete. La scelta più comune è posizionare questo elemento nella zona living, circondato da divano e poltrone in cui rilassarsi in compagnia. In questo caso può essere interessante creare una composizione efficace con televisore e camino oppure optare per una soluzione più meditativa e sostituire il televisore con il camino. In alternativa è molto scenografica la scelta di collocare il camino in camera da letto, per osservare lo spettacolo del fuoco prima di addormentarsi.
Anche in un ambiente bagno ampio ed esclusivo si può inserire un camino e creare una zona benessere elegante in cui rifugiarsi e dedicarsi alla cura di sé.
Tipologie di camini moderni: camini a bioetanolo
Come si diceva, l’installazione di un camino moderno non implica necessariamente lavori invasivi, grazie alla interessante varietà di tipologie disponibili. Se non si ha voglia di aspettare i tempi tecnici necessari alla realizzazione di una canna fumaria la soluzione è il camino a bioetanolo che funziona con la combustione di un liquido, il bioetanolo, che non produce polveri ma solo una quantità ridotta di anidride carbonica.
Proprio per questo i biocamini possono essere collocati anche da appoggio a centro stanza, ad esempio al posto del classico tavolino da salotto. Possono essere naturalmente installati a parete oppure incassati, ad esempio in corrispondenza di un vecchio camino tradizionale in disuso. Accensione e spegnimento sono semplici e immediati ma naturalmente il calore prodotto non è equiparabile a quello di un camino a legna o pellet.
È quindi più indicato per creare atmosfera che per riscaldare un ambiente, nonostante ciò, è consigliabile fare attenzione ai materiali presenti, il parquet ad esempio potrebbe comunque deformarsi a causa del calore prodotto. Per un effetto puramente scenico e senza produzione di calore esistono sul mercato camini “digitali” in cui l’immagine delle fiamme così come il crepitio della legna sono soltanto riprodotti visivamente e acusticamente. In questo caso la resa scenica è inferiore ma la praticità è sicuramente da apprezzare.
Camini moderni per riscaldare: legna o pellet?
Se al camino è richiesta la capacità di riscaldare uno o più ambienti, il consiglio è scegliere un modello a legna o pellet. Il primo è più indicato se si ha la possibilità di procurarsi facilmente la legna, mentre il secondo è più pratico, dal momento che il pellet può essere acquistato facilmente in negozi di vario genere. Per ottimizzare la produzione di calore la soluzione migliore è il camino a focolare chiuso, in cui un pannello in vetroceramica evita la dispersione del calore prodotto, che viene incanalato in un impianto e distribuito ai vari ambienti. La trasparenza del vetro consente di godere comunque dello spettacolo del fuoco.
Rustico tradizionale oppure minimale e contemporaneo?
Dopo aver individuato la posizione e la tecnologia più adatta alle esigenze del progetto, si possono passare in rassegna le caratteristiche formali del camino e in particolare i materiali della struttura in cui è inserito. Il camino tradizionale è caratterizzato dalla presenza della pietra: dal classico e sontuoso marmo alla più rustica pietra viva. Questi materiali, pur appartenendo al passato, si prestano anche a composizioni contemporanee, se si opta per soluzioni lineari e senza orpelli. Sull’estremo opposto si trovano i camini in metallo dal design contemporaneo: dai modelli più audaci che scendono dal soffitto e presentano una struttura girevole che consente di orientare il camino, a quelli più discreti e dalle forme regolari. Molto diffusi sono anche i camini da incasso che trovano spazio all’interno di una nicchia a parete che lascia a vista solo la parte frontale con un risultato d’insieme moderno ed elegante.

